COMUNICATO STAMPA Osservatorio Nazionale contro le discriminazioni nello Sport: primo incontro con le Federazioni Sportive Nazionali. Anche la FPI scende in campo per la cultura del rispetto.

Si è tenuta ieri, in videoconferenza, la prima riunione dell’Osservatorio Nazionale contro le discriminazioni nello Sport istituito dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con le Federazioni Sportive Nazionali CONI e le organizzazioni che hanno deciso di aderire: FIGC – Federazione Giuoco Calcio, Lega Calcio Serie A, Lega Nazionale Professionisti Serie B, Lega PRO- Lega Italiana Calcio Professionistico, LND – Lega Nazionale Dilettanti, AIC – Associazione Italiana Calciatori, Assist – Associazione Nazionale Atlete, FIDAL – Federazione Italiana Atletica Leggera, FIP – Federazione Italiana Pallacanestro, Federazione Italiana Rugby, Federazione Italiana Canottaggio, FIT – Federazione Italiana Tennis, FPI – Federazione Pugilistica Italiana, FIS – Federazione Italiana Scherma, FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo, Federazione Italiana Sport Equestri, FIJLKAM – Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, FIGS – Federazione Italiana Giuoco Squash, FISG – Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, FIPSAS – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, Federazione Italiana Taekwondo, Federazione Motociclistica Italiana, FITET – Federazione Italiana Tennis Tavolo.

Durante la riunione sono stati affrontati diversi temi quali la condivisione delle buone prassi messe in atto dalle Federazioni a livello nazionale e locale e le possibili iniziative congiunte di sensibilizzazione sui temi dell’antidiscriminazione e del contrasto alla violenza, con particolare riferimento al mondo giovanile.

Siamo molto soddisfatti – dichiara il direttore dell’UNAR Triantafillos Loukarelis – di questo primo incontro e ringrazio tutte le Federazioni che hanno partecipato con grande entusiasmo, dimostrando disponibilità e spirito di collaborazione, non solo nel voler contrastare i singoli casi di violenza e discriminazione qualora dovessero emergere nelle competizioni sportive, ma anche nel mettere in campo azioni di comunicazione, informazione e formazione per sensibilizzare il mondo dello sport nelle sue diverse componenti. L’obiettivo comune è quello di prevenire ogni forma di discriminazione e violenza e promuovere la cultura dell’inclusione, dei diritti umani, del rispetto e della valorizzazione delle differenze” – conclude Loukarelis.

Per la FPI – sottolinea il Presidente Vittorio Lai – è un grande onore poter partecipare ad un tavolo di lavoro prestigioso e costruttivo come quello promosso da UNAR. Ringrazio il Direttore Loukarelis per questa opportunità direi storica, in quanto è da tempo che auspicavamo ad un confronto diretto e tangibile sulle buone prassi del mondo dello Sport, per un’azione sinergica tra realtà fortemente connesse volta ad una nuova cultura del rispetto. La prevenzione ed il contrasto alle discriminazioni, dentro e fuori dal ring, sono due punti fondamentali anche della mission FPI che spesso, di fronte alla strumentalizzazione del binomio ‘pugilato-violenza’, è costretta a tutelare anche la propria identità di sport sano, corretto e formativo, strumento di benessere psico-fisico e canalizzatore di quell’aggressività che trasforma in recupero sociale”.

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